lunedì 31 maggio 2010


Il raviolo è un prodotto tipico della cucina italiana. Fondamentalmente si può descrivere come un quadrato o tondo di pasta ripiegato a contenere un ripieno a base di carne, di verdure o formaggio, a seconda delle varie ricette locali.Per questo Mettero' a disposizione di tutti i miei clienti ,informazioni per far si che il loro Pastificio produca I migliori Ravioli ,per varieta' di ripieno, per gustosita' e genuinita' delle materie prime utilizzate ,solo e rigorosamente naturali.
Il raviolo,infine, può essere servito in brodo o asciutto accompagnato da sughi o salse. La scelta dipende anche dal tipo di ripieno.

CENNI STORICI
Sono poche le notizie certe riguardo la sua nascita e la cultura che gli ha dato i natali: quadrati di pasta contenenti un ripieno di carne o verdura sono diffusi in diversi paesi come la Germania la Cina, il Giappone e la Thailandia.

Difficile, anche solo occupandosi della storia del raviolo occidentale, è stabilire una data di nascita precisa sebbene sia sicuro che emergano tracce in materia già in Giovanni Boccaccio nel Decameron ("...niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli...").

Il raviolo è, poi, mutevole anche nel nome, mutandosi in agnolotto o agnellotto in Piemonte (di forma piccola), anolino nel Piacentino e nel Parmense), tortello in Emilia e Lombardia, pansoti o pansotti in Liguria, marubino in Lombardia, tordello nella Toscana nord occidentale e tortello nella parte meridionale e costiera Maremma, cappelletto in Romagna e nel Pesarese (in tal caso perde però del tutto la forma), cappellaccio nel Ferrarese mentre in Irpinia vengono chiamati ravaiuoli e sono di pasta bianca.

Una delle versioni più antiche della ricetta sembra essere genovese e - secondo fonti di un certo spessore culinario [senza fonte]- per poterla rispettare occorrono ingredienti di buona particolarità.
Intanto, la pasta che non deve essere una comune pasta all'uovo, ma una pasta piuttosto ricca di acqua e meno di uova. Il ripieno, poi, che dovrà essere composto da borragine, scarole, animelle, salsiccia, uova, parmigiano e latte cagliato. È importante che le verdure sovrastino nettamente il resto degli ingredienti succitati.

Infine il sugo, componente anche rilevante il cui amalgama prevede carne magra di bue, olio, rognone, sale, cipolla, aglio, rosmarino, vino rosso, salsa di pomodoro.
RICETTE
Ovviamente in un quadrato di pasta è possibile mettere più o meno qualsiasi cosa e quindi possiamo trovare ravioli con i più svariati ripieni e condimenti.

Al giorno d'oggi è possibile reperire ravioli confezionati in ogni parte del mondo, soprattutto dove le comunità italiane hanno una certa importanza.
Circa 20 anni fa una trasmissione televisiva dichiarò che il raviolo è stato inventato a Gavi Ligure nel medioevo (quando faceva parte della Repubblica di Genova) da una famiglia Raviolo (cognome che sopravvive anche ai giorni nostri).

Infatti a Gavi (noto per il vino Cortese di Gavi DOCG) esiste una "Confraternita del Raviolo e del Gavi" con tanto di divisa che ha lo scopo di propagandare la ricetta originale del raviolo.

Oltre ai condimenti di cui sopra il raviolo può essere servito scondito (in zona viene chiamato "a culo nudo") ed anche con poca acqua di cottura a cui viene aggiunto del vino rosso.

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